Una settimana di crescita personale
di Noemi Zanvettore
Dal 7 al 13 aprile ho trascorso una settimana
vivendo con il mio gruppo scout all’interno della nostra
sede.
Ogni anno si svolge questa esperienza di
convivenza: una settimana nella quale durante la mattina si va a scuola e il
resto del tempo lo si trascorre tutti insieme, mantenendo le proprie abitudini
e i propri hobby; la sede diventa quindi un punto di riferimento per le
attività quotidiane di ognuno.
Questa attività rappresenta uno dei momenti
più importanti dell’anno scout per i ragazzi dai 16 ai 19 anni, offrendo
l’opportunità di assaporare la vita di comunità, con i suoi aspetti positivi ma
anche con le difficoltà.
La mattinata seguiva il ritmo della scuola,
poi per il pranzo bisognava organizzarsi così che il primo a rientrare
preparava per gli altri.
Il pomeriggio prima era dedicato allo studio,
per poi passare alle varie faccende e nei momenti liberi al gioco.
Infine la sera era scandita da discussioni,
proposte in base agli interessi e alle esigenze del gruppo e dei suoi
componenti, visione di film a tema o attività più riflessive di approfondimento
culturale e spirituale.
Inoltre la convivenza è caratterizzata anche
da un’attività di servizio, che si concretizza con un aiuto gratuito per la
comunità; nel nostro caso abbiamo contribuito nel sistemare e ristrutturare una
casa che utilizziamo per le uscite di sezione.
In conclusione si tratta di una settimana
impegnativa per le costanti interazioni sociali, sia a scuola che a casa, ma
non passando praticamente mai del tempo da soli anche se si hanno momenti di
noia o tristezza è sempre presente qualcuno che ti possa rallegrare.
Vivere con altre persone con diverse
abitudini all’inizio può sembrare difficoltoso, dal momento che bisogna
condividere incessantemente i propri spazi e adattare i propri tempi a quelli
degli altri.
Tuttavia in poco tempo si creano ritmi e
abitudini comuni, il gruppo acquista quindi una routine condivisa ed anche il
compito più noioso diventa piacevole.
Inoltre pur non avendo una figura che
costringe a svolgere determinati compiti essi vengono comunque portati a
termine spontaneamente.
Il passare molto tempo insieme è quindi una
ricchezza, porta a provare a vedere le cose in modo differente rispetto a ciò
alla quale siamo abituati e questo riesce a creare delle forti dinamiche di
gruppo.
Inoltre si comprende a pieno il significato
dell’essere indipendenti, una cosa fondamentale per la crescita dei ragazzi e
la maturazione verso l’età adulta.
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