“Molti psicologi o esperti nel settore si domandano che senso ha avere cultura se si è persa la salute mentale.”
di Aurora Calabria
La salute mentale gioca un ruolo cruciale nel contesto scolastico, influenzando vari aspetti del benessere e rendimento scolastico. In questi ultimi anni gli studenti di tutte le età hanno molto spesso questi tipi di problemi, che poi si possono realizzare soprattutto con problemi a scuola. Gli studenti con problemi di salute mentale come ansia, dca, depressione, ecc. ecc., possono avere difficoltà a concentrarsi, ricordare le informazioni, partecipare attivamente alle lezioni, con il rischio che si assentino molto spesso dalle lezioni mattutine. Inoltre possono essere scoraggiati e non avere più motivazioni per continuare (provocando bocciature o rinunce agli studi), si aggravano le relazioni interpersonali, facendo oggetto di esclusione o di auto-esclusione; é molto probabile che gli studenti afflitti non riescano a controllare in modo corretto lo stress, anzi, se ne fanno più carico, ampliando tutte le emozioni o stati d’animo che potrebbero provare in determinati momenti. Entrano così in un “loop” infinito, dove il rapporto tra scuola e salute mentale si presenta come instabile, dipendente dalla situazione sia extrascolastica, sia scolastica e variare da periodo a periodo. Purtroppo spesso é proprio l’istituzione scolastica che potrebbe peggiorarli, come capita a molti ragazzi. Si genera così un peggioramento nella salute mentale della persona, che farà sempre più fatica ad andare avanti. In Italia più di un ragazzo su cinque soffre di un disturbo mentale diagnosticato, e questo numero é sempre più in aumento, allarmando le scuole per i problemi che si potrebbero presentare sempre più velocemente. Ormai é un problema con il quale moltissime persone devono imparare a convivere, anche se la scuola italiana sta svolgendo un ruolo sempre più importante nella promozione della salute mentale e del benessere degli studenti. In particolare la scuola deve essere un luogo sicuro e accogliente, in cui gli studenti possano sviluppare competenze emotive e sociali, e dove i docenti possano riconoscere i primi possibili problemi e intervenire in modo adeguato e giusto, inoltre deve essere un luogo in cui tutti gli studenti si sentano accolti, ascoltati e valorizzati e che possano esprimere le proprie emozioni liberamente chiedendo aiuto quando necessario; si promuovono attività di precauzione e di intervento per la salute mentale, come campagne di sensibilizzazione e progetti specifici per studenti con specifici bisogni; si fanno apprendere agli alunni l’importanza che devono dare alle giuste cose e al benessere fisico e mentale, escludendo anche la cura per sé stessi (cosa molto importante quando si é all’interno di uno stato di depressione). Tutte queste attività sono e saranno spesso seguite e controllate da esperti, liberi di fare il loro lavoro. É vero che questi problemi sono molti e ricorrenti negli studenti, ma ognuno di noi può collaborare per far sì di migliorare noi stessi, gli altri e l’aspetto scolastico e non della nostra vita.
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