di Shana Maria Pulicicchio
Negli ultimi anni, l’abolizione dei voti numerici in alcune scuole ha suscitato un vivace dibattito tra insegnanti , genitori e studenti. Più scuole stanno adottando metodi di valutazione che non si basano sui voti numerici, in particolare nelle scuole elementari, dove sono obbligatorie le valutazioni descrittive, commenti individuali e valutazioni di formazione. Ma è sinceramente vantaggioso per l’educazione o un pericolo per la crescita degli studenti?
Alcuni aspetti vantaggiosi possono essere:
· Riduzione della tensione: senza la necessità di ottenere voti alti, gli studenti possono concentrarsi sull’apprendimento per la gioia di acquisire conoscenze, piuttosto che semplicemente per garantire buoni voti.
· Promozione dell’apprendimento: la scuola senza voti analizzerà l’acquisizione delle competenze e la profonda comprensione dei concetti, incoraggiando gli studenti a esplorare e approfondire le materie in modo più completo.
· Collaborazione e sostegno/appoggio tra gli studenti: senza la competitività di chi ha il voto più alto, gli studenti si sentirebbero più liberi di aiutare i propri compagni
Mentre i contro possono essere :
· Preparazione per il mondo reale: alcuni ritengono che la scuola debba insegnare agli studenti a gestire anche stress e ansia, preparandoli per le sfide del mondo reale. Quindi la scuola senza voti potrebbe essere vista come eccessivamente protettiva.
· Esiste il rischio che, senza un sistema di valutazione rigoroso, alcuni studenti possano percepire una mancanza di stimoli a impegnarsi al massimo nelle loro capacità.
La questione delle scuole senza voti non è semplice. Molto si basa sul metodo della valutazione alternativa, sull’educazione degli insegnamenti attraverso la partecipazione. Alla fine, l’obbiettivo condiviso è quello di costruire un’istruzione educativa in grado di formare individui qualificati, guidati e coscienti, indipendentemente dal metodo di valutazione utilizzato.
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