martedì 24 maggio 2022

Atypical

Una serie tv che non può passare inosservata: “Atypical”


di Mario Romano

In questo articolo si tratterrà di un problema che in questi ultimi anni viene molto trascurato sia dai ragazzi che dagli adulti.  Un collegamento  molto interessante che affronta, appunto, questa problematica è la serie tv “Atypical”, la quale dà  spunti molto piacevoli su come vengono trattati i ragazzi che soffrono di autismo al giorno d’oggi. 

Innanzitutto si può partire dalla definizione di autismo, che ancora molti ragazzi, ma anche adulti, non hanno ben presente.  Infatti queste persone, che vengono chiamate “diverse”, soffrono di deficit persistenti della comunicazione e dell’interazione sociale e pattern di comportamento, interessi o attività ristretti e ripetitivi.  Questo, però, non significa che essi non sono intelligenti, ma bensì esattamente il contrario.  Difatti sembra che, come si nota anche dalla serie tv, alcuni di questi ragazzi abbiano un qualcosa in più rispetto a coloro che vengono definiti “normali”. 

L’adolescente in questione, Sam, aveva difficoltà nel comunicare e nel relazionarsi con gli altri della sua età, soprattutto perché non riusciva a far notare alle altre persone i suoi sentimenti e nella maggior parte delle situazioni sembrava freddo, anche se dentro di sé sapeva benissimo cosa provava.  Un esempio può essere nelle relazioni amorose.  Infatti il ragazzo faceva fatica a far trasparire il suo affetto alle persone che gli stavano vicino, soprattutto perché molto spesso non usava le parole giuste.  Naturalmente, come in ogni tipo di film o serie televisiva, il tutto viene esagerato dai produttori, ma il messaggio che vogliono mandare è sempre lo stesso.   Nella società di oggi queste persone non vengono giudicate nel migliore dei modi dagli altri, ma a causa dei loro comportamenti che possono risultare diversi, vengono presi di mira.  In “Atypical”, però, il ragazzo, nella maggior parte dei casi, non sembra prestare molto interesse alle prese in giro delle altre persone, forse perché nemmeno se ne accorge.  In questa serie tv si possono notare, quindi, due lati completamente opposti che contraddistinguono gli adolescenti di oggi: coloro che vogliono aiutare chi è più in difficoltà a relazionarsi, e coloro che credendosi più forti, indispettiscono chi ha più bisogno di una mano.

Da “Atypical” la relazione con gli adulti, e quindi la famiglia e gli insegnanti, non sembra essere una delle migliori.  Questo però a causa dei diversi interessi tra adolescenti e adulti.  Con la famiglia il rapporto non è come ci si aspetta, soprattutto per le difficoltà che sta passando a causa delle svariate litigate tra i due genitori.  Il rapporto che ha invece con la sorella minore è già meglio, principalmente perché lei molto spesso prende le sue difese.  A scuola il rapporto con gli insegnanti è nella norma. La maggior parte di essi, essendo più maturi e più adulti rispetto agli adolescenti che lo circondano, sono più propensi ad aiutare e a far stare meglio questi ragazzi che sicuramente non sono agevolati dall’ambiente che li circonda.  Essi, infatti, cercano di creare subito un rapporto informale, così che queste persone possano sentirsi come a casa.   Nella serie tv si possono notare due esempi di professori: coloro che lo trattano come abbia qualcosa di diverso rispetto agli altri ragazzi, e coloro che lo fanno sentire uguale agli altri, spronandolo a fare sempre meglio.

Questa serie tv si può trovare su Netflix e la consiglio vivamente principalmente per il fatto che rispecchia perfettamente la società in cui viviamo e i problemi che vengono affrontati ogni giorno, soprattutto il comportamento di questi ragazzi nei confronti delle altre persone.

 

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