sabato 31 dicembre 2022

Da scarti di agrumi ad abiti incantevoli

 

I tessuti sostenibili sono la novità degli ultimi anni in ambito moda.

 


di Giorgia Lanaro

 

Ogni anno, in Italia, la filiera degli agrumi produce una quantità compresa tra 700.000 e 1 milione di tonnellate di scarti che le aziende si trovano a dover smaltire con un costo economico e ambientale piuttosto alto (fonte: hattps://www.rigeneriamoterritorio.it).

Questi scarti si possono recuperare e trasformare in filati, come fa Orange Fiber, azienda italiana che realizza, con marchio brevettato, tessuti a partire dai sottoprodotti degli agrumi.  Un’idea meravigliosa per il nostro Paese che consuma tante risorse naturali. Orange Fiber è un progetto ad alto contenuto di innovazione e sostenibilità, ha sede a Catania, ma ha rapporti con aziende internazionali e leader nel settore. Il progetto nasce dall’intuizione di una studentessa di moda, da una foto di un agronomo che lamentava l’impossibilità di vendere gli agrumi che rimanevano sui campi e dall’incontro con una persona formata in comunicazione. Era il 2014 e si respirava un fermento di sostenibilità.

Orange Fiber propone un’alternativa, partendo da questo sottoprodotto agrumicolo per dargli una nuova vita, utilizzando un riciclo chiamato “upcycling”, che consiste nell’utilizzare il materiale di scarto per creare un tessuto molto simile alla seta.

Il tessuto viene realizzato a partire dal pastazzo di agrumi, (che avviene nell’impianto in Sicilia) ossia quel residuo umido che resta al termine della spremitura industriale. Da questo viene poi estratta la cellulosa d’agrumi, idonea alla filatura, che verrà poi trasformata in filato e successivamente in tessuto, che servirà per realizzare il vero e proprio abito.

Con Orange Fiber siamo di fonte ad un esempio di economia circolare: uno scarto che diventa una risorsa. Un impegno per creare buone pratiche circolari lungo tutta la filiera del tessile moda, contribuendo a creare un nuovo concetto di lusso fondato su uno stile di vita etico e sostenibile.   

COSA NE PENSANO GLI STUDENTI DEL LICEO FOGAZZARO?

L’opinione di alcune alunne della classe 1AU è stata favorevole al progetto Orange Fiber. Le ragazze coinvolte hanno ritenuto tale progetto molto originale, ma soprattutto molto utile per contenere gli sprechi e valorizzare il riciclo. Una piccola goccia in un mondo da salvare…e in fretta!

 

 

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