Spesso, quando noi giovani sentiamo parlare di dipendenza da sostanze, essa ci appare come una realtà lontana e intoccabile, quando invece può rappresentare un problema comune, poiché al giorno d'oggi l'età in cui gli adolescenti iniziano ad entrare in contatto con le sostanze stupefacenti si è esponenzialmente abbassata rispetto agli anni precedenti.
Esistono
diversi tipi di dipendenza, cominciando da quelle che tutti conosciamo come quella
da tabacco, alcol, cannabis, cocaina ed ecstasy, ma anche delle dipendenze comportamentali,
che anche se non sembra colpiscono la mente umana con la stessa potenza degli
stupefacenti.
Ormai la
tecnologia è diventata parte integrante del nostro mondo, rispondendo in modo
sempre più efficiente ai nostri bisogni, ma rendendo d’altro canto sempre più
compulsivo il suo utilizzo. Stiamo parlando della Nomofobia: dipendenza dal
cellulare.
Il termine
deriva dalla condizione di trovarsi momentaneamente senza telefono, dunque
no-mobile, e il suffisso fobia cioè una forte paura, spesso incontrollabile. In
questo caso dunque, si parla del terrore e dell’ansia che si prova di fronte
all’impossibilità di usare il telefono cellulare o per la mancanza di credito o
per la batteria scarica, o ancora in caso di furto.
La dipendenza
da cellulare è un fenomeno in forte crescita in tutto il mondo dove il
telefonino è ormai diventato un prolungamento della propria persona, senza il
quale ci si sente nudi. Lo smartphone non viene spento nemmeno la notte e ci
accompagna anche nei posti più inopportuni come il bagno, perché ha sostituito
moltissimi altri strumenti come la sveglia per la mattina o lo stereo per
ascoltare la musica mentre si fa la doccia. Nessuno però si rende conto della
dipendenza che ha contagiato tutti, senza considerare poi le radiazioni nocive
che questo tipo di dispositivo emana.
Per prevenire
questo tipo di comportamenti bisogna utilizzare lo smartphone in modo
intelligente tenendo sempre in considerazione che la vita virtuale può essere
un’opportunità da molti punti di vista, senza che però prenda il posto di
quella reale.

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