giovedì 12 gennaio 2023

Le posizioni transfobiche di J.K. Rowling

 Dopo le accuse di transfobia afferma di essere stata vittima di abusi



di Emma Andriolo

 

Joanne Rowling, 57 anni, è una scrittrice, produttrice cinematografica e sceneggiatrice britannica. La sua fama è in gran parte dovuta alla serie di romanzi di Harry Potter nei quali ha deciso di firmare con lo pseudonimo di J.K. Rowling. La scrittrice negli anni passati ha ricevuto numerose critiche scaturite da un tweet da lei scritto su Twitter. Si iniziarono a intuire le posizioni della scrittrice nei confronti della comunità LGBTQ+ non solo dal post su Twitter, ma anche dalla serie di Romanzi che la Rowling scrisse sotto lo pseudonimo di Robert Galbraith. Utilizzando tale pseudonimo Joanne Rowling scrisse una serie di romanzi gialli con protagonista Cormoran Strike. Nel libro intitolato “Il Baco da seta”, scritto nel 2015, compariva una scena nella quale il protagonista scopriva che al centro del crimine su cui stava investigando c’era una donna transessuale. Strike arriva dunque a minacciare la colpevole attraverso l’amore forzato all’interno della prigione. All’interno di questo libro la scrittrice si sofferma in modo particolare nella descrizione della donna accusata di essere colpevole del crimine mettendo in mostra il fatto che avesse un pomo d’Adamo ancora molto visibile e che nascondesse continuamente le mani per non mostrale. Inoltre, all’interno del libro, si trovano numerosi commenti da parte del protagonista sull’operazione per il cambio di sesso della donna. Nonostante si tratti di un’opera di finzione, cominciava ad emergere una caratteristica importante della scrittrice, ovvero il suo voler rifiutare l’identità e il cambio di sesso di una persona. A scatenare una reazione abbastanza accesa da parte di numerosi fan della scrittrice sono stati dei Tweet ai quali Joanne Rowling mise dei like o che la scrittrice scrisse.

Nel pezzo del Sunday Times (giornale, nato nel 1821 e diffuso nel Regno Unito e in Irlanda) condiviso dalla scrittrice sui social, si legge che la polizia inglese «registrerà gli stupri commessi da criminali con genitali maschili come commessi da una donna se l’aggressore “si identifica come una donna”». Per commentare l’articolo, J.K. Rowling ha scritto, citando quanto scritto nel libro di George Orwell intitolato 1984, «La Guerra è Pace. La Libertà è Schiavitù. L’Ignoranza è Forza. L’Individuo munito di pene che ti ha violentata è una donna».  

Successivamente, il 19 dicembre 2019, difese attraverso un Tweet una ricercatrice di nome Maya Forstater che perse il proprio lavoro dopo aver criticato la scelta del governo inglese di permettere alle persone di identificarsi con il genere che preferivano. La scrittrice nel Tweet afferma che non è corretto licenziare una persona solo per aver affermato che “il sesso biologico è reale".

 Negli ultimi mesi la scrittrice ha preso posizione contro la legislatura scozzese che permetterà ai cittadini di cambiare sesso autonomamente sui documenti di riconoscimento e all’anagrafe e per questo ha definito la prima ministra Nicola Sturgeon “una distruttrice dei diritti delle donne”.  Inoltre alcuni attivisti trans, oltre ad aver minacciato di morte la scrittrice, la accusarono di essere una “Terf” ossia una femminista che esclude le donne che non lo sono biologicamente. Ciò avvenne perché la Rowling fondò una associazione per le donne scozzesi vittime di violenza e abusi.  Tale associazione chiamata Beira’s Place non accetta persone trans e non binarie. La madre di Harry Potter pensa che ciò sia la cosa giusta e afferma: “Ho fondato Beira’s Place per fornire un servizio e una necessità che mi pare urgente per le donne scozzesi. Anche io sono stata vittima di abusi sessuali e so quanto sia importante che le persone vittime come me abbiano la possibilità di essere seguite da una associazione che metta al centro le donne e fornisca sostegno con al centro le donne, soprattutto in un momento della loro vita in cui sono vulnerabili”.

Nonostante le critiche e i contrasti causati dai Tweet pubblicati dalla scrittrice non sarà ciò a rovinare la magia di Harry Potter.

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