Abbattiamo
un tabù, ecco il perché delle tampon box
di Noemi
Zanvettore
Spesso
sentiamo parlare di tampon box, ma sappiamo esattamente in cosa consistono? È
un’iniziativa che mette a disposizione assorbenti gratuiti per tutte le
studentesse che ne sentono il bisogno attraverso distributori fai
da te o non. Ha riscosso molto successo in varie scuole che stanno cercando di
dare un contributo concreto a proposito di un argomento ancora considerato
tabù; inoltre è un modo per sensibilizzare gli adolescenti sulle problematiche
sociali avendo come obiettivo una maggiore inclusione. Ci sono state molte
idee su come far prendere forma a questo progetto, alcuni istituti hanno scelto
di utilizzare lo slogan: “prendine uno se vuoi, lasciane uno se puoi” facendo sì
che si crei solidarietà fra tutti gli studenti. Tuttavia ci sono stati passi
avanti, diverse scuole hanno pensato di organizzare una raccolta fondi al di
fuori della scuola per finanziare l’acquisto degli assorbenti necessari. Ma
perché le tampon box potrebbero essere utili alle studentesse? Le mestruazioni
sono un argomento di cui non si parla spesso e che quindi contribuisce ad
alimentare il disagio sociale che provoca nelle persone che hanno, appunto, le
mestruazioni. Sono caratterizzate da luoghi comuni e stereotipi, nonostante sia
un processo naturale, salutare e al 100% biologico. Sensibilizzare tutti gli
studenti su questo tema potrebbe comportare a combattere l'imbarazzo e
malessere che provano alcune ragazze che tendono a nascondere le proprie
mestruazioni. Inoltre l’enorme disinformazione riguardo questo argomento rispetto
alle condizioni sanitarie e mediche può portare a sottovalutare determinate
situazioni. La scuola può dare agli studenti l’informazione necessaria e la
consapevolezza del ciclo mestruale, ignorato per moltissimi anni, normalizzando
il dialogo e fornendo assorbenti gratuiti non considerandoli più un lusso.
Facendo istituire dei distributori di assorbenti nelle scuole si riesce a dare
un grande aiuto non solo a chi non se li può permettere, ma anche semplicemente
a chi se li dimentica a casa!

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