di Angelica Zampieri
Fin dagli anni 70/80 i corsi extrascolastici sono presenti
nelle scuole venete, ma la loro organizzazione è stata rivista e aggiornata
proprio negli ultimi anni, grazie a varie riforme.
Intervistando e confrontandoci con ex studenti e studentesse
della nostra scuola,
siamo arrivati alla conclusione che il numero e la varietà di corsi è
notevolmente aumentato negli anni, il che potrebbe trasformarsi in una grande
opportunità per gli studenti. Anche la durata dei corsi è molto varia, per non
parlare del fatto che tutti sono aperti ad ogni studente di ogni indirizzo
scolastico.
Per esempio i corsi proposti quest’ anno 2024/2025 sono
partiti con la proposta dell’insegnamento del primo soccorso ai ragazzi, sono
poi aumentati con vari laboratori di carattere sportivo, con grandi varietà di
sport, e scientifico, dalla saponeria ad
altri ambiti ancora più vasti, che a detta degli intervistati sono stati molto esaustivi.
Nel corso dell’anno sono poi stati portati
i laboratori di arte collegata alla salute, di fotografia, a cui ho
personalmente partecipato e di scacchi.
Non tutti questi però hanno portato all’acquisizione di ore
di attività da aggiungere alla piattaforma unica e di conseguenza di poterle
usare per il capolavoro da portare ogni anno nel triennio.
La cosa che però fa più riflettere è la grande possibilità
che questi corsi forniscono agli studenti meno abbienti, in quanto sono così
vari e gratuiti, non hanno limiti essendo aperti a tutti gli indirizzi e
stimolano creatività, conoscenza e socializzazione.
Ahimè … purtroppo però non è tutto rose e fiori come sembra,
e i difetti sorgono anche in questo ambiente. Spesso i vari corsi si
accavallano tra loro, limitando così le presenze e la diffusione tra più
studenti, inoltre questi laboratori sono tenuti al pomeriggio quando i mezzi di
trasporto iniziano a scarseggiare e quindi rendono più difficile il ritorno a
casa.
Per concludere, ho chiesto ai ragazzi che hanno affrontato
il corso di fotografia con me, di parlarmi delle loro impressioni e emozioni
verso il laboratorio, tutti concordano che sia stata un’esperienza che ci ha
arricchiti come conoscenze e come amicizie e che avremmo tutti rifatto
volentieri almeno una volta, mentre invece le lamentele principali sono
derivate dal fatto che, per tutte le nozioni riguardanti l’ambito fotografico,
il laboratorio aveva a disposizione troppe poche ore.
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