di Caterina Marzari
In
questi ultimi anni si parla molto di outdoor
education, cioè un modo di fare scuola e di imparare che si svolge
all’aperto, in ambienti naturali o comunque fuori dalle aule nelle quali gli
studenti passano la quasi totalità del tempo scolastico. Uno studente on può
non pensare che questo nuovo tipo di educazione possa davvero arricchire il bagaglio
di esperienza scolastica, soprattutto oggi dove spesso ci troviamo chiusi per
ore in un’aula davanti a un banco o ad uno schermo.
L’introduzione
dell’outdoor education è semplice ma potente: imparare non solo dai libri o dai
professori, ma anche dall’ambiente che ci circonda e che abbiamo a
disposizione. In sintesi adottare un insegnamento tale significa fare lezione
in giardino, in un parco o più semplicemente all’aria aperta. È un modo diverso
di apprendimento, più attivo, coinvolgente e stimolante.
Nel
nostro istituto capita di fare qualche uscita didattica, ma dovremmo cercare di
incentivare queste metodologie alternative. Uscire dall’aula e dall’ambiente
abituale non significa solo distrarsi, ma imparare in modo diverso. Quando
siamo all’esterno la curiosità e la motivazione aumentano in noi. L’outdoor
education aiuta a sviluppare il senso pratico, la collaborazione con i compagni
e la capacità di adattamento a situazioni diverse a cui magari non siamo mai
andati incontro.
Un
altro vantaggio sono i benefici che questo tipo di apprendimento porta: stare
all’aria aperta riduce lo stress, talvolta causato da interrogazioni e compiti
in classe, inoltre migliora l’umore. Dopo l’esperienza di didattica a distanza
che abbiamo passato durante la pandemia abbiamo capito quanto sia importante
muoversi, respirare aria fresca e non rimanere sempre fermi e chiusi.
Certo,
non è sempre facile trovare degli spazi adatti, ma anche piccoli cambiamenti
possono fare la differenza. Basterebbe veramente un cortile, un'ora al mese di
lezione all’aperto oppure l’integrazione di progetti sul territorio con la
didattica tradizionale che rimane comunque importante. Anche solo cambiare
ambiente ed aria per qualche ora può dare nuova energia e nuovi spunti di
apprendimento.
In
conclusione, l’outdoor education rappresenta una grande opportunità per noi
studenti. Non si tratta di abbandonare le aule, ma di incrementare il nostro
percorso scolastico con conoscenze più legate al mondo reale.
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