mercoledì 2 aprile 2025

ma leggere è davvero importante?

 



di Alice Panato

 

La lettura è un’attività fondamentale per la formazione di noi stessi.  Secondo vari studi un’attività coinvolgente e appassionante come la lettura stimola notevolmente il pensiero e fornisce numerosi argomenti e tematiche da cui partire per intrattenere un dialogo, una discussione o semplicemente uno scambio reciproco di idee con altre persone. Pertanto si può affermare che la lettura ha una funzione sociale, poiché permette di stabilire un legame di interazione con gli altri.  

Sicuramente la funzione principale e primaria da attribuire alla lettura è quella linguistica. Infatti leggere regolarmente permette di sviluppare maggiori conoscenze in diversi ambiti, in base al genere letterario selezionato, oltre ad arricchire il nostro vocabolario e implementare il lessico. Questo aspetto è molto importante poiché la conoscenza di termini ed espressioni ci può facilitare in molte altre attività, come comunicare in modo efficace con gli altri o comprendere al meglio vari testi. 

La lettura ha un impatto positivo anche sulla nostra salute. Uno studio condotto dalla University Of Sussex ha dimostrato come la lettura risulta più utile della musica o delle passeggiate per ridurre lo stress, diminuendolo del 68%. È considerata come un mezzo per cercare e ritrovare la calma e la serenità. Quando le persone leggono, è come se la loro mente fosse trasportata in un'altra dimensione, in cui è permesso immaginare ciò che sta succedendo nel racconto, senza prestare attenzione a ciò che accade all'esterno. 

Un altro aspetto che caratterizza la lettura è l’aumento della concentrazione, infatti quando si legge la mente è focalizzata su ciò che stiamo comprendendo in quel momento. 

Tuttavia la quantità di lettura varia notevolmente negli anni. Negli ultimi decenni essa è in rilevante diminuzione: secondo i dati forniti dall’ ISTAT nel 2010 coloro che leggevano caratterizzavano il 46,8% della popolazione italiana, con un numero di lettori che ha sfiorato i 26 milioni e mezzo.

A partire dal 2011 però si osserva una notevole diminuzione della quota di lettori. Dal 2010 al 2016, i lettori sono diminuiti a poco più di 23 milioni. Questo fenomeno è più evidente tra i giovani, i quali piuttosto che dedicarsi alla lettura preferiscono navigare su internet o sugli apparecchi tecnologici. C’è da chiedersi il perché di questo fenomeno…..ma la storia può ritornare utile a tale scopo. È infatti proprio a partire dal 2011 che inizia a svilupparsi internet sui telefoni, e in modo progressivo dal 2014 la presenza dei social sui telefoni. Insomma…….il concetto è semplice. La gente sta sempre più tempo sui social e sempre meno sui libri.

In conclusione possiamo dire che la lettura ha risvolti positivi sia in ambiti sociali, di interazione e culturali, sia nel benessere fisico dell’individuo, quindi è fondamentale promuoverla come attività per la formazione personale. 

 

Nessun commento:

Posta un commento