martedì 6 maggio 2025

Il legame tra rendimento scolastico e sport

 



di Greta Calarco

 Molte persone credono che praticare sport sottragga tempo agli studenti, che devono rinunciare ad ore di studio per praticare attività fisica. Seguendo questo ragionamento gli alunni che praticano sport sarebbero coloro che hanno risultati scolastici meno soddisfacenti. La realtà dei fatti è però un’altra! 

Lo sport ha ormai una parte fondamentale nelle vite di tutti, principalmente per i giovani. Tanti sono gli studenti che si prendono cura della loro salute e che svolgono perciò attività fisica. In una classe liceale di 30 alunni, circa il 50%  pratica sport o una disciplina, un dato notevole per indicare la quantità di scolari che si dedicano a questo tipo di attività. 

La scienza è riuscita a dimostrare che più sport fai, migliore sarà il tuo rendimento scolastico. Diversi studi hanno infatti individuato i benefici che può dare, sia sulla salute fisica che su quella mentale. Ma quali sono allora gli effetti positivi che vengono effettivamente portati dallo sport?


  • Durante questo tipo di attività vengono insegnati diversi valori come la condivisione, collaborazione, fiducia in sé stessi e responsabilità che permettono un miglioramento della disciplina e perciò del comportamento.
  • Per poter praticare sport bisogna seguire una serie di regole e dare importanza alla correttezza verso il gioco. Questo farà sì che il rispetto venga riprodotto anche nella vita quotidiana e scolastica.
  • Alla fine di un allenamento si può percepire una sensazione di sfinimento che porta con sé uno stato di benessere psicologico. Quest’ultimo farà si che ci sia una maggiore attenzione durante lo studio e che le verifiche o interrogazione vengano affrontate con maggiore tranquillità. Ciò aiuta infatti a evitare l’ansia o la preoccupazione.
  • Verrà inoltre sviluppato il problem solving, cioè l’abilità di mettersi in discussione e di cercare diverse soluzioni per poter superare le avversità.

 

Tuttavia per molti si può presentare il problema del tempo. Chiaramente praticando uno sport o una disciplina il tempo a disposizione sarà minore rispetto ad una persona che avrà invece i pomeriggi liberi. La scienza è riuscita a dare una risposta anche a questo. Degli studi hanno dimostrato che con la partecipazione ad attività sportive gli studenti imparano a gestire ed organizzare il proprio tempo al meglio, e questo non è tutto!

Nel momento in cui svolgiamo attività fisica, vi è un maggior afflusso di sangue nel cervello, principalmente nell’ ippocampo, la zona responsabile della capacità di attenzione e del consolidamento della memoria. In breve, col movimento il nostro cervello sarà maggiormente stimolato e ciò comporterà un più veloce apprendimento. Di conseguenza l’alunno imparerà un certo argomento in tempi più brevi. In media chi fa sport studia 3 ore in più rispetto agli studenti sedentari. 

Per poter spiegare al meglio come uno studente atleta organizza il proprio tempo ho svolto un’intervista a due alunne della classe 1AU, Valentina Mundo e Margherita Sandri.

Quanto tempo occupa lo sport nelle tue giornate e riesci ad organizzarti con lo studio?

VELENTINA Pratico sport circa 4 ore a settimana e un weekend al mese vado a Venezia per svolgere uno stage. Ciò richiede abbastanza tempo nel corso delle mie giornate. Nonostante ciò cerco di gestire il tutto svolgendo i compiti il giorno stesso in cui sono stati assegnati, mentre per lo studio mi organizzo una settimana prima di una verifica o interrogazione. 

MARGHERITA  Gioco a pallavolo 3 volte a settimana e gli allenamenti durano 2 ore o 2 ore e mezza. Inoltre ho due o tre partite, solitamente una nel corso della settimana e due nel weekend. Questo sport richiede molta costanza e occupa la maggior parte del mio tempo. In realtà per me non è un problema. Studio ogni giorno 2 ore e nel weekend sia la mattina che il pomeriggio. Inoltre mi prendo sempre in anticipo in vista di qualche compito in classe.

 Ciò dimostra che ognuno, con varie strategie e modalità, può riuscire a trovare del tempo sia per praticare attività sportive che per lo studio. 

 Per concludere, di certo non è semplice ottenere buoni risultati in entrambi i contesti, ma di certo con la fatica, l’impegno e la dedizione si potranno raggiungere entrambe le medaglie: quella scolastica e quella sportiva.

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