di Greta Calarco
Lo
sport ha ormai una parte fondamentale nelle vite di tutti, principalmente per i
giovani. Tanti sono gli studenti che si prendono cura della loro salute e che
svolgono perciò attività fisica. In una classe liceale di 30 alunni, circa il
50% pratica sport o una disciplina, un dato notevole per indicare la
quantità di scolari che si dedicano a questo tipo di attività.
La
scienza è riuscita a dimostrare che più sport fai, migliore sarà il tuo
rendimento scolastico. Diversi studi hanno infatti individuato i benefici che
può dare, sia sulla salute fisica che su quella mentale. Ma quali sono allora
gli effetti positivi che vengono effettivamente portati dallo sport?
- Durante questo tipo di attività vengono insegnati diversi valori come
la condivisione, collaborazione, fiducia in sé stessi e responsabilità che
permettono un miglioramento della disciplina e perciò del comportamento.
- Per poter praticare sport bisogna seguire una serie di regole e dare
importanza alla correttezza verso il gioco. Questo farà sì che il rispetto
venga riprodotto anche nella vita quotidiana e scolastica.
- Alla fine di un allenamento si può percepire una sensazione di
sfinimento che porta con sé uno stato di benessere psicologico.
Quest’ultimo farà si che ci sia una maggiore attenzione durante lo studio
e che le verifiche o interrogazione vengano affrontate con maggiore
tranquillità. Ciò aiuta infatti a evitare l’ansia o la preoccupazione.
- Verrà inoltre sviluppato il problem solving, cioè l’abilità di
mettersi in discussione e di cercare diverse soluzioni per poter superare
le avversità.
Tuttavia
per molti si può presentare il problema del tempo. Chiaramente praticando uno
sport o una disciplina il tempo a disposizione sarà minore rispetto ad una
persona che avrà invece i pomeriggi liberi. La scienza è riuscita a dare una
risposta anche a questo. Degli studi hanno dimostrato che con la partecipazione
ad attività sportive gli studenti imparano a gestire ed organizzare il proprio
tempo al meglio, e questo non è tutto!
Nel
momento in cui svolgiamo attività fisica, vi è un maggior afflusso di sangue
nel cervello, principalmente nell’ ippocampo, la zona responsabile della
capacità di attenzione e del consolidamento della memoria. In breve, col
movimento il nostro cervello sarà maggiormente stimolato e ciò comporterà un
più veloce apprendimento. Di conseguenza l’alunno imparerà un certo argomento
in tempi più brevi. In media chi fa sport studia 3 ore in più rispetto agli
studenti sedentari.
Per
poter spiegare al meglio come uno studente atleta organizza il proprio tempo ho
svolto un’intervista a due alunne della classe 1AU, Valentina Mundo e
Margherita Sandri.
Quanto
tempo occupa lo sport nelle tue giornate e riesci ad organizzarti con lo
studio?
VELENTINA
Pratico sport circa 4 ore a settimana e un weekend al mese vado a Venezia per
svolgere uno stage. Ciò richiede abbastanza tempo nel corso delle mie giornate.
Nonostante ciò cerco di gestire il tutto svolgendo i compiti il giorno stesso
in cui sono stati assegnati, mentre per lo studio mi organizzo una settimana
prima di una verifica o interrogazione.
MARGHERITA Gioco a pallavolo 3 volte a settimana e gli
allenamenti durano 2 ore o 2 ore e mezza. Inoltre ho due o tre partite,
solitamente una nel corso della settimana e due nel weekend. Questo sport
richiede molta costanza e occupa la maggior parte del mio tempo. In realtà per
me non è un problema. Studio ogni giorno 2 ore e nel weekend sia la mattina che
il pomeriggio. Inoltre mi prendo sempre in anticipo in vista di qualche compito
in classe.
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