domenica 4 maggio 2025

L'ansia da prestazione in ambito scolastico

 


di Gaia De Rosa

 Quante volte nel corso della nostra carriera scolastica, ci siamo detti “non mi ricordo più niente” prima di un test? Probabilmente ognuno di noi avrà ripetuto questa fatidica frase almeno una volta nella propria vita.

L'ansia da prestazione è legata al timore di non riuscire a soddisfare delle determinate aspettative e, nel caso della scuola, non riuscire ad affrontare situazioni di valutazioni come compiti in classe o non riuscire ad ottenere il risultato sperato. Nasce dalla paura di fallire, dal giudizio degli insegnanti o dei compagni d classe e dal deludere le elevate aspettative proprie o dei famigliari. Attualmente in Italia si tratta di un fenomeno sottovalutato, ma sempre più comune, in quanto ne soffrono almeno tre studenti su quattro e può essere purtroppo spesso confuso con una “poca voglia di studiare e di impegnarsi” dell'alunno nella scuola. Lo studente manifesta l'ansia da prestazione nel momento in cui si trova a dover affrontare un qualsiasi test con valutazione, e da qui troviamo vari sintomi sia fisici che psicologici che ci aiutano a riconoscere il disturbo. Come sintomi fisiologici ci può essere principalmente un battito cardiaco accelerato, difficoltà respiratorie, tremori, sensazioni di vertigine, disturbi gastrointestinali, come nausea e crampi addominali, sudorazione eccessiva, attacchi di panico e disturbi del sonno. Inoltre possono essere segnali del disturbo le richieste da parte dell'alunno di rimanere spesso a casa e queste assenze vengono pero spesso viste apparentemente come ingiustificate. Come sintomi psicologici troviamo invece la frequente paura del giudizio altrui, l'eccessiva auto criticità, il costante timore di commettere errori, la sensazione di blocco mentale, la difficoltà a concentrarsi durante il test, l'insicurezza, e quindi il non sentirsi all'altezza del compito. Abbiamo però trovato delle strategie per imparare a combatterla e a gestirla nel modo corretto. Possiamo, per esempio, come primo passo adottare un buon metodo di studio adatto a noi che può portare a una buona preparazione e che ci farà acquisire maggiore sicurezza. Possiamo poi imparare ad organizzarci per non arrivare all'ultimo minuto e prima del compito magari compiere delle tecniche di meditazione per rilassarci, come per esempio delle respirazioni profonde. Si potrebbe inoltre, praticare degli hobby e delle attività extrascolastiche per imparare a gestire lo stress oppure in alternativa iniziare un percorso terapeutico per gestire le proprie emozioni. Oltre a ciò è importante favorire il dialogo con gli insegnanti e instaurare così un rapporto sano e costruttivo, invece che teso e negativo. E' essenziale infine, affrontare l'ansia da prestazione in quanto può rappresentare una differenza significativa nella vita di noi giovani. Ragazzi, non trascuriamo questi segnali e reagiamo tempestivamente prima che la situazione peggiori.


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