di Gaia De Rosa
L'ansia da prestazione è legata al timore di non riuscire a
soddisfare delle determinate aspettative e, nel caso della scuola, non riuscire
ad affrontare situazioni di valutazioni come compiti in classe o non riuscire
ad ottenere il risultato sperato. Nasce dalla paura di fallire, dal giudizio
degli insegnanti o dei compagni d classe e dal deludere le elevate aspettative
proprie o dei famigliari. Attualmente in Italia si tratta di un fenomeno
sottovalutato, ma sempre più comune, in quanto ne soffrono almeno tre studenti
su quattro e può essere purtroppo spesso confuso con una “poca voglia di
studiare e di impegnarsi” dell'alunno nella scuola. Lo studente manifesta
l'ansia da prestazione nel momento in cui si trova a dover affrontare un
qualsiasi test con valutazione, e da qui troviamo vari sintomi sia fisici che
psicologici che ci aiutano a riconoscere il disturbo. Come sintomi fisiologici
ci può essere principalmente un battito cardiaco accelerato, difficoltà
respiratorie, tremori, sensazioni di vertigine, disturbi gastrointestinali,
come nausea e crampi addominali, sudorazione eccessiva, attacchi di panico e
disturbi del sonno. Inoltre possono essere segnali del disturbo le richieste da
parte dell'alunno di rimanere spesso a casa e queste assenze vengono pero
spesso viste apparentemente come ingiustificate. Come sintomi psicologici
troviamo invece la frequente paura del giudizio altrui, l'eccessiva auto
criticità, il costante timore di commettere errori, la sensazione di blocco
mentale, la difficoltà a concentrarsi durante il test, l'insicurezza, e quindi
il non sentirsi all'altezza del compito. Abbiamo però trovato delle strategie
per imparare a combatterla e a gestirla nel modo corretto. Possiamo, per
esempio, come primo passo adottare un buon metodo di studio adatto a noi che
può portare a una buona preparazione e che ci farà acquisire maggiore
sicurezza. Possiamo poi imparare ad organizzarci per non arrivare all'ultimo
minuto e prima del compito magari compiere delle tecniche di meditazione per
rilassarci, come per esempio delle respirazioni profonde. Si potrebbe inoltre,
praticare degli hobby e delle attività extrascolastiche per imparare a gestire
lo stress oppure in alternativa iniziare un percorso terapeutico per gestire le
proprie emozioni. Oltre a ciò è importante favorire il dialogo con gli
insegnanti e instaurare così un rapporto sano e costruttivo, invece che teso e
negativo. E' essenziale infine, affrontare l'ansia da prestazione in quanto può
rappresentare una differenza significativa nella vita di noi giovani. Ragazzi,
non trascuriamo questi segnali e reagiamo tempestivamente prima che la
situazione peggiori.
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