mercoledì 18 maggio 2022

Intervista all’atomo di idrogeno.

 


 

Oggi andremo a intervistare uno degli atomi più interessanti e importanti nella storia del nostro pianeta e della nostra vita: l'atomo di Carbonio.

 

di Enrico Meneghini

Buongiorno signor C, iniziamo subito con il conoscere la sua storia sul pianeta terra?

 

Buongiorno a tutti, non mi posso vantare di essere il creatore dell'universo come il mio collega numero 1, l'idrogeno. Sebbene quest'ultimo detenga il primato, io sono essenziale per la vita e in parte anche per i non viventi.

Dopo avervi formato, i miei primi contatti con voi umani risalgono alla preistoria, sotto forma di carbone; venivo utilizzato per le punte delle frecce che già allora erano considerate tecnologia all'avanguardia.

Mi palesai anche sotto forma di gas con l'utilizzo del fuoco, che per combustione mi disperdo nell'aria; la scoperta del fuoco fu essenziale per il progresso umano!

 

Signor C, la scienza ha fatto passi da gigante nell'ultimo secolo, è vero che può formare più di 10 milioni di composti?

 

Proprio così, è tutto vero! Sono un non metallo e faccio parte del quattordicesimo gruppo, questo mi permette di creare legami soprattutto con altri miei colleghi con un basso peso atomico come l'idrogeno o addirittura con i miei simili; sono esattamente queste proprietà che mi permettono di creare così tanti composti.

Il maggior numero di composti fanno parte della chimica organica dove io sono alla base di quasi tutte le strutture che formano le macromolecole.

Ho molte altre caratteristiche come quello della chiralità ( capacità di avere molecole speculari) oppure quello del rimescolamento degli orbitali che mi permette di fruttare al meglio lo spazio attorno a me, quando mi lego con altri atomi.

Sono considerato importante anche per i miei isotopi (stessi atomi contenenti un neutrone in più nel nucleo) ad esempio il Carbonio-12, il quale viene utilizzato come base per la misura del peso atomico di qualsiasi altro elemento.

 

 

Sulla terra, l'atomo di idrogeno le ha assegnato la responsabilità della creazione delle molecole che formano i viventi; per i non viventi la situazione cambia in quanto il silicio è l’elemento magno.

Cosa ne pensa di questa separazione?

 

Sicuramente io e il Silicio siamo simili. Apparteniamo entrambi al quattordicesimo gruppo della tavola periodica, di conseguenza abbiamo caratteristiche simili; tuttavia, da sempre, la vita, di cui io sono il massimo esponente, ha sempre avuto maggiore importanza su quei “sassi” inanimati. Non a caso, sono chiamato Primo elemento del nostro gruppo.

Andando sullo specifico le differenza riguarando principalmente le relazioni con i nostri simili, infatti noi Carboni diamo vita a delle catene molto lunghe e il nostro legame è ben saldo; ciò non accade con Silicio poiché la maggior parte delle volte usa altri atomi, come l'Ossigeno, per legarsi tra di loro.

 

Pur rappresentando solo il 0,04% della crosta terrestre, noto una certa fierezza in quello che dice. Perchè?

 

Ebbene sì, tra le rocce che vengono utilizzate tutti i giorni, ho dato vita al diamante.

Mi vanto di essere, per voi umani, il minerale più costoso di qualsiasi altro esistente; d'altronde ci sono voluti milioni di anni per la sua formazione. Sono il più ricercato in quanto sono esauribile.

Posso dare due tipologie di struttura al diamante: un ottaedro o un esacisottaedro.

Queste forme conferiscono al diamante il primato di durezza, superando tutti gli altri materiali in natura.

 

Tornando a noi, oltre al suo isotopo C-12 ne sono stati scoperti altri due, il C-13 e C-14. La rilevanza del C-14 nel campo storico-geologico permette di analizzare le tracce dei suoi antenati nei materiali risalenti a più di 50.000 anni fa. Cosa ne pensa di questa scoperta?

Il metodo del Carbonio-14 è un metodo che consente di datare, tramite misure radiometriche, reperti di origine organica, quindi contenenti miei simili come ossa, legno, semi o fibre tessili.

Il mio isotopo venne scoperto nel periodo successivo al secondo conflitto mondiale e consentì al chimico statunitense di vincere un premio Nobel nel 1960.

 

Mi permetto di interromperla Signor C.! Sta parlando di premi Nobel. Molti scienziati e ricercatori grazie allo studio della sua figura e personalità hanno vinto una moltitudine di premi Nobel. Come si sente ad essere oggetto di ricerca ed a ottenere così tanto successo?

 

Il premio Nobel è solo un rituale a cui sono abituato. Le ricerche su di me fatte hanno portato alla vittoria di premi Nobel della chimica negli anni: 1902, 1905, 1914, 1937, 1953, 1960, 1994. Queste sono solo alcune date importanti; tuttavia quasi ogni premio era legato a delle sostanze organiche in cui ero presente, ovviamente, anche io.

 

Signor C la ringrazio per il suo tempo e per la vita che ci regalato. Speriamo che in futuro ci svelerà altre sue caratteristiche a noi ancora oggi nascoste. Grazie e arrivederci.

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