Oggi andremo a intervistare uno degli atomi più interessanti e
importanti nella storia del nostro pianeta e della nostra vita: l'atomo di
Carbonio.
Buongiorno signor C, iniziamo subito con il conoscere la sua
storia sul pianeta terra?
Buongiorno a
tutti, non mi posso vantare di essere il creatore dell'universo come il mio
collega numero 1, l'idrogeno. Sebbene quest'ultimo detenga il primato, io sono
essenziale per la vita e in parte anche per i non viventi.
Dopo avervi
formato, i miei primi contatti con voi umani risalgono alla preistoria, sotto
forma di carbone; venivo utilizzato per le punte delle frecce che già allora
erano considerate tecnologia all'avanguardia.
Mi palesai anche
sotto forma di gas con l'utilizzo del fuoco, che per combustione mi disperdo
nell'aria; la scoperta del fuoco fu essenziale per il progresso umano!
Signor C, la scienza ha fatto passi da gigante nell'ultimo
secolo, è vero che può formare più di 10 milioni di composti?
Proprio così, è tutto
vero! Sono un non metallo e faccio parte del quattordicesimo gruppo, questo mi
permette di creare legami soprattutto con altri miei colleghi con un basso peso
atomico come l'idrogeno o addirittura con i miei simili; sono esattamente
queste proprietà che mi permettono di creare così tanti composti.
Il maggior numero
di composti fanno parte della chimica organica dove io sono alla base di quasi
tutte le strutture che formano le macromolecole.
Ho molte altre
caratteristiche come quello della chiralità
( capacità di avere molecole speculari) oppure quello del rimescolamento degli
orbitali che mi permette di fruttare al meglio lo spazio attorno a me, quando
mi lego con altri atomi.
Sono considerato
importante anche per i miei isotopi (stessi atomi contenenti un neutrone in più
nel nucleo) ad esempio il Carbonio-12, il quale viene utilizzato come base per
la misura del peso atomico di qualsiasi altro elemento.
Sulla terra, l'atomo di idrogeno le ha assegnato la
responsabilità della creazione delle molecole che formano i viventi; per i non
viventi la situazione cambia in quanto il silicio è l’elemento magno.
Cosa ne pensa di questa separazione?
Sicuramente io e
il Silicio siamo simili. Apparteniamo entrambi al quattordicesimo gruppo della
tavola periodica, di conseguenza abbiamo caratteristiche simili; tuttavia, da
sempre, la vita, di cui io sono il massimo esponente, ha sempre avuto maggiore
importanza su quei “sassi” inanimati. Non a caso, sono chiamato Primo elemento
del nostro gruppo.
Andando sullo specifico le differenza
riguarando principalmente le relazioni con i nostri simili, infatti noi Carboni
diamo vita a delle catene molto lunghe e il nostro legame è ben saldo; ciò non
accade con Silicio poiché la maggior parte delle volte usa altri atomi, come
l'Ossigeno, per legarsi tra di loro.
Pur rappresentando solo il 0,04% della crosta terrestre, noto
una certa fierezza in quello che dice. Perchè?
Ebbene sì, tra le
rocce che vengono utilizzate tutti i giorni, ho dato vita al diamante.
Mi vanto di
essere, per voi umani, il minerale più costoso di qualsiasi altro esistente;
d'altronde ci sono voluti milioni di anni per la sua formazione. Sono il più
ricercato in quanto sono esauribile.
Posso dare due
tipologie di struttura al diamante: un ottaedro o un esacisottaedro.
Queste forme
conferiscono al diamante il primato di durezza, superando tutti gli altri
materiali in natura.
Tornando a noi, oltre al suo isotopo C-12 ne sono stati scoperti
altri due, il C-13 e C-14. La rilevanza del C-14 nel campo storico-geologico permette
di analizzare le tracce dei suoi antenati nei materiali risalenti a più di
50.000 anni fa. Cosa ne pensa di questa scoperta?
Il metodo del
Carbonio-14 è un metodo che consente di datare, tramite misure radiometriche,
reperti di origine organica, quindi contenenti miei simili come ossa, legno,
semi o fibre tessili.
Il mio isotopo
venne scoperto nel periodo successivo al secondo conflitto mondiale e consentì
al chimico statunitense di vincere un premio Nobel nel 1960.
Mi permetto di interromperla Signor C.! Sta parlando di premi
Nobel. Molti scienziati e ricercatori grazie allo studio della sua figura e
personalità hanno vinto una moltitudine di premi Nobel. Come si sente ad essere
oggetto di ricerca ed a ottenere così tanto successo?
Il premio Nobel è
solo un rituale a cui sono abituato. Le ricerche su di me fatte hanno portato
alla vittoria di premi Nobel della chimica negli anni: 1902, 1905, 1914, 1937,
1953, 1960, 1994. Queste sono solo alcune date importanti; tuttavia quasi ogni
premio era legato a delle sostanze organiche in cui ero presente, ovviamente,
anche io.
Signor C la ringrazio
per il suo tempo e per la vita che ci regalato. Speriamo che in futuro ci
svelerà altre sue caratteristiche a noi ancora oggi nascoste. Grazie e
arrivederci.

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