di Alice Rigolon
L’Italia ha bisogno anche di un
bonus psicologo, l’ha deciso il Governo. Il 28 maggio arrivano 10 milioni di euro
per il bonus psicologo. Il ministro della salute Speranza ha infatti firmato il
decreto che era stato precedentemente escluso dalla Legge di Bilancio 2022,
scatenando un’ondata di proteste e malcontento. Ma con esattezza, in cosa
consiste questo bonus psicologo o “bonus salute mentale”? Si tratta di un
contributo economico ( può ammontare fino a 600 euro) che lo stato mette a
disposizione per i cittadini che non possono permettersi autonomamente consulenze professionali da parte
di psicologi o psicoterapeuti privati. Il valore del bonus dipenderà
infatti dal proprio reddito, indirizzandosi a tutti i cittadini che hanno un ISEE (indicatore della situazione
economica equivalente) non superiore ai 50 mila euro.
Questo
provvedimento nasce dalla volontà di far cambiare la considerazione pubblica sulla
salute mentale (spesso sminuita), delle modalità attraverso cui tutelarla con
un servizio sanitario statale ma soprattutto dall’idea di creare un supporto
per curare gli effetti che la pandemia ha avuto sulla salute mentale degli italiani.
Negli ultimi due anni, infatti, il numero di persone che hanno sviluppato
problemi di salute mentale come depressione, ansia e disturbi da stress
post-traumatico è aumentato notevolmente. Si stima che nell’ultimo anno le
persone alle prese con disturbi di questo tipo siano aumentati del 30% con un
incremento significativo soprattutto nella fascia di età tra i 18 e i 25 anni,
e con dati ancora più allarmanti tra gli adolescenti. Un sondaggio condotto su
una classe quarta di liceali conferma questi numeri: il 75% di loro afferma di
sentire il bisogno di recarsi da un professionista in materia di psicoterapia e
il 49% ha la certezza di soffrire di disagi psicologici come ansia, depressione
e disturbo post traumatico da stress. Non è poi da sottovalutare che il 94,7 %
afferma che questi anni di pandemia abbiano inciso enormemente sulla loro
salute mentale: stress, depressione, tristezza, nervosismo, panico, solitudine,
inadeguatezza, ansia, rassegnazione “paura di star sprecando i migliori anni
della mia vita”, sono queste le sensazioni principali dei ragazzi intervistati.
La richiesta di
sostegno psicologico è aumentata enormemente nei periodi successivi ai mesi di
lockdown, momento nel quale la sanità pubblica italiana, alle prese con
un’emergenza sanitaria di non poca rilevanza, non era assolutamente in grado di
accogliere e soddisfare questo tipo di bisogni. Durante la pandemia si è
registrato un 30% di interruzioni di percorsi terapeutici a causa di problemi
economici e incertezze finanziarie. In questo modo i percorsi di terapia si
sono trasformati in un bene di lusso riservato a una minima parte della
popolazione.
Ma quali sono le
modalità in base alle quali si può accedere al bonus? Il bonus potrà essere
richiesto sul sito INPS (Istituto
Nazionale Previdenza Sociale) e si avranno 60 giorni di tempo per
presentare la domanda; dopodiché verranno predisposte graduatorie divise per
regione e l’INPS approverà tutte le richieste fino a che le risorse non saranno
esaurite. I beneficiari delle domande accolte avranno a disposizione un codice
con un importo utilizzabile durante un periodo di 180 giorni per il pagamento
di sessioni di psicoterapia presso specialisti privati, iscritti all’albo
professionale e che abbiano aderito all’iniziativa.
L’approvazione
del bonus psicologo ha costituito un grande passo avanti per il governo
italiano in quanto la cura della salute mentale dovrebbe essere un diritto
esteso e garantito a tutte le fasce economiche della società. Grazie a questo
provvedimento ora sarà possibile usufruire di servizi di psicologia e
psicoterapia anche in assenza di disturbi mentali certificati, in modo da fronteggiare situazioni di disagio
e favorire il benessere psicologico individuale e collettivo dopo i tragici
tempi della pandemia.

bello
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