domenica 6 novembre 2022

Il riposo indispensabile

 

Dormire fa bene? E quanto si deve dormire? Più o meno di 8 ore? E vale per tutti?


di Jana Ivanovic

Almeno una volta nella vita ci è capitato di domandarci quante ore di sonno bastino al fine di resistere una giornata intera. Chi per lavoro, chi per scuola, chi per altri scopi. Leggendo l’articolo riusciremo a fornirci una risposta generale e magari a concretizzarla nella nostra vita quotidiana. 

Prima ancora di scoprire la quantità necessaria di ore di sonno, è importante sapere il perché compiamo quest’azione abitualmente. Il nostro organismo necessita di una pausa; essa infatti coincide con le ore di riposo notturne. Durante la notte il nostro organismo recupera le energie spese durante la giornata per poi prepararne una riserva, mentre il cervello riduce al minimo le sue attività. Dormire è una vera e propria ricarica per l’uomo, per questo motivo difatti l’importanza legata alle ore ha un nesso logico ed un impatto considerevole.                                                           

Per non dire poi quanto l’uomo ami dormire: è una tra le azioni più desiderate e volute! Non importa quanto abbiamo studiato, faticato o lavorato. Nel momento in cui ci corichiamo sotto le coperte e chiudiamo gli occhi, possiamo finalmente goderci la dormita da noi tanto attesa. Tuttavia non si è sempre in grado di fornire la dose necessaria e sufficiente al corpo.                                     

Oltre al fabbisogno primario, ci fa sentire meglio e più resistenti. La giusta quantità di ore favorisce una predisposizione affidabile riguardante la concentrazione e l’iperattività. Migliora difatti la memoria rendendola più attiva nel captare varie informazioni. Rende poi la salute in stati ottimali aumentando principalmente le difese immunitarie. Diminuisce il rischio di molte patologie, come la depressione. Al contrario la privazione del sonno può creare gravi e numerosi problemi, sia di tipo fisici che mentali, da non sottovalutare. Esempi ne sono l’obesità, l’insonnia, il malfunzionamento del cuore e del tessuto celebrale.

Ma quindi, quante ore di sonno bisogna ricoprire la notte?  In primo luogo il bisogno varia a seconda dall’età, dal proprio stile di vita, dai periodi dell’anno e da molti altri fattori. In media, le 8 ore sono diventate lo standard di riferimento.



La National Sleep Fondation, un’organizazione americana fondata nel 1990 con l’obiettivo di fornire informazioni di esperti su problemi di salute relativi al sonno, ha da poco pubblicato i risultati di uno studio a livello mondiale al fine di stabilire la quantità adeguata in corrispondenza a ciascuna fascia d’età. L’analisi approfondita presenta ben nove fasce d’età: alla fascia “teen” e “young adult”(rispettivamente “adolescente” e “giovane adulto”), ovvero quelle a noi più interessate, vengono esattamente raccomandate le 8 ore di media.

L’orario in cui si va a dormire dipende molto anche dall’orario in cui bisogna svegliarsi la mattina seguente: l’80% delle persone che hanno una sveglia impostata alle 7 del mattino, si reca a letto prima di mezzanotte. Solo una minoranza non rispetta i limiti della normalità. In media gli italiani dormono di meno rispetto al dovuto, e solo 1 persona su 2 è soddisfatta del totale delle ore passate a dormire. 


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