Dormire fa bene? E quanto si deve dormire? Più o meno di 8 ore? E vale per tutti?
Almeno una volta nella vita ci è capitato di domandarci quante ore di sonno bastino al fine di resistere una giornata intera. Chi per lavoro, chi per scuola, chi per altri scopi. Leggendo l’articolo riusciremo a fornirci una risposta generale e magari a concretizzarla nella nostra vita quotidiana.
Prima ancora
di scoprire la quantità necessaria di ore di sonno, è importante sapere il
perché compiamo quest’azione abitualmente. Il nostro organismo necessita di una
pausa; essa infatti coincide con le ore di riposo notturne. Durante la notte il nostro organismo
recupera le energie spese durante la giornata per poi prepararne una
riserva, mentre il cervello riduce al
minimo le sue attività. Dormire è una vera e propria ricarica per l’uomo,
per questo motivo difatti l’importanza legata alle ore ha un nesso logico ed un
impatto considerevole.
Per non
dire poi quanto l’uomo ami dormire: è una tra le azioni più desiderate e volute!
Non importa quanto abbiamo studiato, faticato o lavorato. Nel momento in cui ci
corichiamo sotto le coperte e chiudiamo gli occhi, possiamo finalmente goderci
la dormita da noi tanto attesa. Tuttavia non si è sempre in grado di fornire la
dose necessaria e sufficiente al corpo.
Oltre al
fabbisogno primario, ci fa sentire meglio e più resistenti. La giusta quantità
di ore favorisce una predisposizione affidabile riguardante la concentrazione e
l’iperattività. Migliora difatti la
memoria rendendola più attiva nel captare varie informazioni. Rende poi la
salute in stati ottimali aumentando
principalmente le difese immunitarie. Diminuisce il rischio di molte
patologie, come la depressione. Al contrario la privazione del sonno può creare gravi e numerosi problemi, sia di
tipo fisici che mentali, da non sottovalutare. Esempi ne sono l’obesità,
l’insonnia, il malfunzionamento del cuore e del tessuto celebrale.
Ma quindi, quante ore di sonno bisogna ricoprire la notte? In primo luogo il bisogno varia a seconda dall’età, dal proprio stile di vita, dai periodi dell’anno e da molti altri fattori. In media, le 8 ore sono diventate lo standard di riferimento.
La National Sleep Fondation, un’organizazione americana fondata nel 1990 con l’obiettivo di fornire informazioni di esperti su problemi di salute relativi al sonno, ha da poco pubblicato i risultati di uno studio a livello mondiale al fine di stabilire la quantità adeguata in corrispondenza a ciascuna fascia d’età. L’analisi approfondita presenta ben nove fasce d’età: alla fascia “teen” e “young adult”(rispettivamente “adolescente” e “giovane adulto”), ovvero quelle a noi più interessate, vengono esattamente raccomandate le 8 ore di media.
L’orario
in cui si va a dormire dipende molto anche dall’orario in cui bisogna
svegliarsi la mattina seguente: l’80% delle persone che hanno una sveglia
impostata alle 7 del mattino, si reca a letto prima di mezzanotte. Solo una
minoranza non rispetta i limiti della normalità. In media gli italiani dormono di
meno rispetto al dovuto, e solo 1 persona su 2 è soddisfatta del totale delle
ore passate a dormire.


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