martedì 6 dicembre 2022

La pace interiore è l’accettazione della vita o un obiettivo che ha un’altra direzione?

 


di La piuma della fenice

La pace interiore viene spesso definita come uno stato psico-spirituale perpetuo che si raggiunge tramite l’acquisizione della serenità mentale e della comprensione di sé stessi.  Dare un’unica definizione tuttavia può non essere esaustivo, visto che il significato di pace interiore (e di conseguenza anche i modi per raggiungerla) può essere diverso per ogni persona; in linea di massima sì, è vero che la pace interiore è l’accettazione, ma con sfumature diverse.

Per alcune persone la pace interiore si raggiunge vivendo la vita, e arrivando a un punto nella propria esistenza in cui si è in grado di essere soddisfatti di sè stessi, e di ciò che abbiamo fatto; un altro esempio sono quelle persone che, per raggiungere la pace interiore, devono sentirsi in pace e in serenità con gli altri, creando una sorta di situazione di serenità perpetua con coloro che conosciamo e coloro che amiamo. Interpretazioni più particolari del concetto di pace interiore sono quelli emersi durante alcune interviste agli studenti del Liceo Fogazzaro. Secondo un intervistato la pace interiore è come un obiettivo giornaliero, che si raggiunge con uno stato di serenità che, però, si perde a fine giornata, per poi dover essere nuovamente trovato il giorno seguente. Un altro intervistato basa il proprio concetto di pace interiore su una corrente filosofica particolare, lo stoicismo. Secondo la filosofia stoica la pace interiore è l’accettazione di ciò che la vita ci propone, accompagnata da uno stato di completezza spirituale. Un altro intervistato invece sosteneva che per raggiungere la pace interiore è necessario in un qualche modo distinguersi dagli altri e “forgiare” il proprio stile, il che ci rende in qualche modo unici.

In generale, intervistando gli studenti del Liceo Fogazzaro, è emerso che la maggior parte di essi non ha ancora raggiunto la pace interiore; ciò nonostante ci sono anche coloro che affermano di aver raggiunto questo “traguardo”, anche tramite i modi descritti in precedenza, quindi il raggiungimento di questo obiettivo non è impossibile, anzi, per coloro che intendono veramente raggiungerlo, il cammino che dovranno percorrere non sarà un ostacolo, ma sarà invece un beneficio, perchè li aiuterà a crescere.

In quest’ottica di crescita la pace interiore può essere vista come l’equilibrio fra la pace con sé stessi e la pace con tutto ciò che ci circonda, e anche come l’equilibrio fra le varie parti di sé. Un’immagine che si può ricollegare a questo è l’immagine del tramonto, che simboleggia l’equilibrio fra luce ed ombra in quanto in quel momento il giorno e la notte coesistono.

Intervistare adulti e coetanei su questo argomento è stato molto bello ed interessante e spero che queste riflessioni possano essere utili agli studenti che non hanno ancora trovato la pace interiore, aiutandoli a trovare un’ispirazione per raggiungere il loro traguardo, o spronandoli a cercare il proprio modo di farlo perché, anche nelle situazioni in cui ci sentiamo persi e a pezzi, dobbiamo ricordarci di non arrenderci e, alla fine, ritroveremo sempre la via.

Ringraziamo tutti gli studenti che sono stati disponibili ad essere intervistati, in particolare Alberto Maccariello e Alessia Pertile.

 

 

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