di La piuma della fenice
La pace interiore viene spesso
definita come uno stato psico-spirituale perpetuo che si raggiunge tramite l’acquisizione
della serenità mentale e della comprensione di sé stessi. Dare un’unica definizione tuttavia può non
essere esaustivo, visto che il significato di pace interiore (e di conseguenza
anche i modi per raggiungerla) può essere diverso per ogni persona; in linea di
massima sì, è vero che la pace interiore è l’accettazione, ma con sfumature
diverse.
Per alcune persone la pace interiore
si raggiunge vivendo la vita, e arrivando a un punto nella propria esistenza in
cui si è in grado di essere soddisfatti di sè stessi, e di ciò che abbiamo
fatto; un altro esempio sono quelle persone che, per raggiungere la pace
interiore, devono sentirsi in pace e in serenità con gli altri, creando una
sorta di situazione di serenità perpetua con coloro che conosciamo e coloro che
amiamo. Interpretazioni più particolari del concetto di pace interiore sono quelli
emersi durante alcune interviste agli studenti del Liceo Fogazzaro. Secondo un
intervistato la pace interiore è come un obiettivo giornaliero, che si
raggiunge con uno stato di serenità che, però, si perde a fine giornata, per
poi dover essere nuovamente trovato il giorno seguente. Un altro intervistato basa
il proprio concetto di pace interiore su una corrente filosofica particolare,
lo stoicismo. Secondo la filosofia stoica la pace interiore è l’accettazione di
ciò che la vita ci propone, accompagnata da uno stato di completezza spirituale.
Un altro intervistato invece sosteneva che per raggiungere la pace interiore è
necessario in un qualche modo distinguersi dagli altri e “forgiare” il proprio
stile, il che ci rende in qualche modo unici.
In generale, intervistando gli
studenti del Liceo Fogazzaro, è emerso che la maggior parte di essi non ha
ancora raggiunto la pace interiore; ciò nonostante ci sono anche coloro che affermano
di aver raggiunto questo “traguardo”, anche tramite i modi descritti in
precedenza, quindi il raggiungimento di questo obiettivo non è impossibile,
anzi, per coloro che intendono veramente raggiungerlo, il cammino che dovranno
percorrere non sarà un ostacolo, ma sarà invece un beneficio, perchè li aiuterà
a crescere.
In quest’ottica di crescita la pace
interiore può essere vista come l’equilibrio fra la pace con sé stessi e la
pace con tutto ciò che ci circonda, e anche come l’equilibrio fra le varie
parti di sé. Un’immagine che si può ricollegare a questo è l’immagine del
tramonto, che simboleggia l’equilibrio fra luce ed ombra in quanto in quel
momento il giorno e la notte coesistono.
Intervistare adulti e coetanei su
questo argomento è stato molto bello ed interessante e spero che queste
riflessioni possano essere utili agli studenti che non hanno ancora trovato la
pace interiore, aiutandoli a trovare un’ispirazione per raggiungere il loro
traguardo, o spronandoli a cercare il proprio modo di farlo perché, anche nelle
situazioni in cui ci sentiamo persi e a pezzi, dobbiamo ricordarci di non arrenderci
e, alla fine, ritroveremo sempre la via.
Ringraziamo tutti gli studenti che sono
stati disponibili ad essere intervistati, in particolare Alberto Maccariello e Alessia
Pertile.
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