In questi anni si sta discutendo e non poco
sull’interesse dei giovani per quanto riguarda l’ambito politico. Cosa ne pensano gli alunni del Fogazzaro di
quest’argomento?
di Romano Mario
Verso
metà Settembre si sono svolte le elezioni per eleggere il Presidente del
Consiglio italiano. Il popolo si è
espresso chiaramente, dando fiducia alla leader del partito di destra Fratelli
d'Italia, Giorgia Meloni. Un dato molto
significativo è stato però la percentuale delle persone che non ha votato,
ovvero il 36,2%. Questo dato fa molto riflettere perché è veramente singolare,
dato che era da molto tempo che non si presentava l'occasione per eleggere un presidente del consiglio.
Ma ciò di
cui si sente parlare molto spesso oggi è
l'affluenza dei giovani alla politica.
Essi infatti si dividono in due categorie: coloro che si mettono in
gioco e si informano da una parte e
coloro che non sono propriamente interessati dall'altra.
Naturalmente
ambedue i poli hanno le loro ragioni a sostegno del loro pensiero e questo
lo si può notare nelle varie interviste presenti su Internet. Infatti i giovani si sono espressi molto
chiaramente sotto questo punto di vista in modo preciso e ragionevole.
Chi è
informato lo deve principalmente
all'educazione familiare che gli è stata data. Infatti la maggior parte dei giovani che si
interessano alla politica è perché in famiglia si discute delle varie
problematiche che preoccupano il destino del proprio paese e per questo motivo
hanno più voglia di informarsi. La loro
principale ragione del perché sono attenti a ciò che succede in quest'ambito è
soprattutto per essere informati di ciò che accade nel paese in cui abitano e
per votare il partito che li rappresenta maggiormente.
Il
principale motivo, invece, di chi preferisce distaccarsi da questi discorsi è
soprattutto il non essere rappresentato da nessun partito perché, secondo loro,
la politica non si preoccupa dei problemi giovanili e non utilizza nessun
metodo per confrontarsi con loro. Altro
motivo sempre significativo è che hanno altro a cui pensare e il futuro del
loro paese non li preoccupa.
Anche
all'interno del Liceo Fogazzaro ci sono queste due posizioni per quanto
riguarda la politica. Infatti, chiedendo
a diversi alunni del quinto anno, hanno confermato le idee accennate in
precedenza. Un ragazzo spiega:
"Sono abbastanza interessato per quanto riguarda l'ambito politico
soprattutto perché a tavola con la famiglia si parla spesso di
quest'argomento". Un altro fa
riferimento invece al diritto di voto: "È importante capire le politiche
del proprio paese, in modo tale da saper scegliere il partito che più mi
rappresenta, usufruendo del mio diritto di voto" e spiega anche il perché
molti giovani non sono interessati alla politica: "Secondo me perché pensano
che tutti i partiti siano uguali e nessuno di questi faccia cose giuste, di
conseguenza non si sentono rappresentati."
Un altro
ragazzo spiega: "Onestamente mi interesso poco di politica, lo faccio
principalmente quando devo informarmi a proposito di elezioni, partiti più
gettonati, e i vari programmi. Secondo me essere informati a proposito di
questo argomento può essere importante per comprendere meglio la società”.
Si ha
anche una testimonianza da parte dell'altro polo, il quale chiarisce: "Non
sono mai stato interessato alla politica per il semplice fatto che i politici
non pensano a ciò che preoccupa noi giovani."
Non solo
i ragazzi già con il diritto di voto hanno detto la loro, ma anche un alunno
che non ha raggiunto ancora la maggior età ha voluto esprimersi: "Pur non
avendo ancora 18 anni mi ritengo abbastanza informato sotto l'aspetto politico e tutte le sue
sfaccettature perché penso sia importante sapere cosa ci spetta in futuro,
soprattutto perché riguarda il paese in cui vivo".
Dunque si
può dedurre una conclusione la quale pone le basi sul futuro del paese: non bisogna
fare di tutta l'erba un fascio proprio perché ci sono molti giovani che hanno a
cuore queste questioni e che si mettono d'impegno a informarsi per garantire un
avvenire sempre più fiorente.
Naturalmente anche chi è disinteressato ha le proprie ragioni e per
questo motivo bisogna rispettare entrambe le posizioni.

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