di Asia Zeggiato
Si è
veramente consci di quello che sta succedendo alle minoranze in Italia?
A pochi
giorni del “Transgender Day of Remembrance” del 20 novembre,
l’associazione Transgender ACET ha
diramato alcuni dati legali sulla transfobia in Italia e nel resto del pianeta
durante il 2022.
Quest’anno
il numero delle vittime è di 381 in tutto il mondo e, in media, più di una
persona trans al giorno perde la vita non per cause naturali.
Dal 2019
c’è stato un aumento di casi dell’ 8% e
l’età media delle vittime è intorno ai 27 anni.
Nello specifico, la situazione nella regione del Veneto non è da meno. Un caso
di crimine d’odio indiretto è quello di Cloe Bianco, una professoressa di
fisica che insegnava alle superiori. Nel 2015 aveva fatto coming out sul posto
di lavoro, ma venne sospesa in seguito a un duro commento da parte
dell’assessora all’istruzione del tempo della regione Veneto. Dopo 7 mesi di
isolamento nel suo camper e continue umiliazioni e offese, è stata ritrovata
carbonizzata il 10 giugno 2022.
Un altro
esempio potrebbe essere quello di Camilla, una parrucchiera che viveva in
Liguria. Aveva 43 anni e il 7 giugno 2022 è stato ritrovato il suo corpo al
confine tra Toscana e Liguria. Era stata picchiata e successivamente fucilata.
Monica J.
Romano è la prima donna trans dichiarata, eletta al consiglio comunale di
Milano e si impegna per la parità dei diritti per la comunità lgbtq+. Il 20 novembre, a Roma, ha condotto la marcia di
commemorazione per le vittime di odio. Afferma che è da 30 anni che il governo italiano
non vuole tutelare le persone lgbtq+ e ignora le suppliche e le proteste per il
rispetto dei diritti connessi.
Questi
problemi e crimini d’odio non compaiono solo in strada, ma anche a scuola. Sono
troppe le persone bullizzate per il loro genere ed orientamento sessuale nelle
scuole, da parte sia dei professori che dai giovani coetanei. Le persone che
fanno parte della comunità lgbtq+ non sono al sicuro nemmeno nella propria vita
scolastica. Nei casi più estremi, molte delle vittime hanno trovato “pace” nel
suicidio.
Come si
possono aiutare le persone transgender allora?
Rispettando
i pronomi e senza usare possibilmente il deadname (cioè il nome scritto
all’anagrafe prima della transizione).
Per tutte
le persone trans che hanno bisogno di supporto per sentirsi valide esiste la
carriera alias, un accordo di riservatezza tra studente, insegnante e famiglia
(nel caso lo studente sia minorenne), attraverso il quale si chiede di essere
riconosciuti e denominati con un genere alternativo rispetto a quello assegnato
dalla nascita. È l’anticipazione dei provvedimenti futuri della transizione di
genere.
Se siete
vittime di crimini d’odio verbali e/0 fisici parlatene (se ne avete la
possibilità, anche con professionisti) e denunciate.
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